Recupero del credito

Lo Studio legale ha acquisito pluriennale esperienza nel recupero crediti, sia nella fase stragiudiziale che nella fase patologica, diretta verso il recupero coattivo del credito.

Attraverso l’ausilio di fidate agenzie investigative raccogliamo informazioni sulla solvibilità del debitore, per giungere alla liquidazione del credito anche mediante ricorso per decreto ingiuntivo e l’esecuzione forzata.

Il servizio di recupero crediti (per fatture insolute, canoni di locazione arretrati, emolumenti e stipendi non corrisposti) si rivolge sia alle imprese che ai privati. L’attività, di norma, prevede una fase stragiudiziale preventiva, durante la quale diffidiamo il debitore a provvedere al pagamento attraverso l’invio di lettere monitorie sottoscritte da un Avvocato e, contemporaneamente, operiamo delle indagini sulla solvibilità dello stesso. La verifica della situazione finanziaria del debitore è infatti fondamentale per valutare la fattibilità di una azione giudiziale e, se necessario, di un intervento esecutivo sui beni dell’insolvente. Qualora l’intervento monitorio stragiudiziale non sortisse l’esito voluto, possiamo procedere direttamente nei confronti del debitore ricorrendo all’Autorità giudiziaria (mediante ricorso per decreto ingiuntivo).

Perchè è importante inviare una lettera di diffida?

  • interrompe la prescrizione
  • cristallizza l’importo del credito da recuperare
  • aumenta la possibilità di ottenere un decreto ingiuntivo
  • aumenta le probabilità di trovare un accordo con il debitore

La fase stragiudiziale prevede la redazione e l’invio di una diffida sottoscritta dagli Avvocati e rivolta al debitore e, contestualmente, viene svolta l’importante attività di indagini sulla solvibilità dello stesso, che consentirà di valutare la fattibilità di un’azione giudiziale e, se necessario, di un intervento esecutivo sui beni del debitore.

Qualora l’intervento di diffida stragiudiziale non dovesse avere esito positivo, lo Studio Legale procederà direttamente nei confronti del debitore ricorrendo all’Autorità giudiziaria, mediante redazione e deposito del ricorso per decreto ingiuntivo. Il Giudice successivamente emetterà il decreto di accoglimento nel quale ingiungerà al debitore di pagare entro il termine, di norma, di 40 giorni. Laddove ricorrano le condizioni, sarà possibile richiedere al Giudice di emettere un decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo, il quale ingiungerà al debitore di pagare immediatamente (art. 642 c.p.c.). Successivamente alla notifica del decreto ingiuntivo e dell’atto di precetto, lo Studio Legale procederà con il pignoramento ed eventuale e successiva vendita dei beni del debitore per soddisfare le esigenze del cliente.

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