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Cos’è e come si fa, concretamente, il testamento biologico

Che cos’è il Testamento Biologico e come si può fare per redigerlo correttamente?

È finalmente arrivato anche in Italia il Testamento Biologico, detto anche biotestamento (dall’inglese “living will”), documento che permette a ogni cittadino italiano di determinare anticipatamente quali sono i trattamenti sanitari ai quali intende, o meno, sottoporsi nel caso in cui, per motivi di salute ben determinati, si dovesse trovare nell’impossibilità di esprimere il proprio consenso o dissenso ai trattamenti sanitari.

N.B. È importante specificare che il Testamento Biologico non è idoneo a disporre i propri lasciti patrimoniali dopo il proprio decesso. Per disporre dei propri beni infatti si usa il Testamento Olografo (previsto dall’art. 602 del codice civile, è il testamento scritto interamente, datato e sottoscritto a mano dal testatore).

Secondo la legge italiana il testamento biologico prende il nome di Disposizione Anticipata di Trattamento (DAT) e la normativa ha visto la luce a seguito dell’approvazione in via definitiva al Senato della Repubblica in data 14.12.2017 della legge n. 219/2017 entrata ufficialmente in vigore il 31.01.2018.

La norma italiana sul “fine vita” è suddivisa in più punti i quali, oltre alle disposizioni anticipate di trattamento, approfondiscono argomenti come il Consenso Informato, l’Accanimento Terapeutico, Sedazione Profonda e Abbandono di Cure, la Nutrizione e Idratazione Artificiale, la Responsabilità del Medico, Minori e Incapaci e la Pianificazione Condivisa delle Cure.

L’argomento sul fine vita è stato oggetto di un acceso dibattito, soprattutto politico, nel corso degli ultimi anni, dibattito che è stato amplificato mediaticamente a causa di singoli casi di pazienti con malattie irreversibili e degenerative come Luca Coscioni, Eluana Englaro, Piergiorgio Welby, Fabiano Antoniani (Dj Fabo) ed altri.

Che cosa deve contenere dunque il Biotestamento per essere ritenuto valido? Che forma deve avere?

Le clausole del testamento biologico contengono innanzitutto un’Autorizzazione all’Informazione – per autorizzare i medici ad informare soggetti terzi (familiari, conviventi, amici specificati) sul tuo stato di salute, le terapie e le aspettative di vita; le Disposizioni Sanitarie – con le quali si specificano i trattamenti, terapie e accertamenti potranno essere effettuati dai medici; la Nomina del Fiduciario – per mezzo della quale, in caso di incapacità, ci sia sempre qualcuno che ti rappresenti nei rapporti con i medici e con la struttura sanitaria che ti ospiterà; il Consenso Informato – con il quale si dichiara di essere/non essere disposto a ricevere informazioni sul tuo stato di salute insieme ai rischi, vantaggi delle terapie possibili nel tuo caso clinico; Le Disposizioni sulla Donazione degli Organi – per mezzo delle quali dichiarerai se donare o meno i tuoi organi mettendoli a diposizione delle strutture sanitarie per trapianti o se destinare il tuo corpo a scopi scientifici e delle Altre Disposizioni Residuali – con le quali potrai indicare se vorrai ricevere assistenza religiosa, disporre sul tuo funerale, sulla cremazione o tumulazione etc.

Per quanto concerne la forma, per essere valide le disposizioni anticipate di trattamento devono avere forma scritta e ovvero, atto pubblico (ricevuto da notaio), scrittura privata autenticata o scrittura privata consegnata direttamente al Comune della propria residenza nelle mani dell’ufficiale di Stato Civile. In alcune regioni le DAT possono essere consegnate anche alle Strutture Sanitarie ma solo nel caso in cui le Regioni abbiano adottato un regolamento specifico.

Oggi, la maggior parte dei Comuni italiani ha predisposto un Registro e messo a disposizione sui propri portali le istruzioni per permettere al cittadino di documentarsi ed avvicinarsi alla materia in modo consapevole. Nel Registro delle disposizioni anticipate di trattamento vengono annotati:

– Il numero progressivo;

– Il nome e l’indirizzo del notaio rogante e del fiduciario e di eventuale fiduciario supplente;

– La data di consegna.

Il Testamento Biologico è sempre modificabile in ogni sua parte e può essere rinnovato, modificato e revocato in ogni momento dal testatore. Nelle ipotesi di emergenza e in tutti quei casi in cui non sia possibile procedere alla revoca secondo le modalità stabilite dalla legge le DAT potranno essere revocate con una dichiarazione verbale che sia videoregistrata o raccolta da un medico, assistito da due testimoni.

Normativa di riferimento:

  • 219 del 22 dicembre 2017 “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”;

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